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In data odierna, 21/11/2019, il Presidente del CR ENS E-R, Geom. Giuseppee Varricchio, ha avuto un incontro dedicato alle protesi per le persone sorde.
Con la referente regionale delle protesi, Dott.ssa Riefoli, e con il referente regionale della disabilità, Dott. Mazza, l’ENS con il sostegno di ASI e della presenza del presidente, Dott. Domenico Pinto, ha avuto la possibilità di avere chiarimenti sulla situazione legata ai nuovi LEA.

La legge nazionale del 2017 della modifica del nomenclatore non ha ancora decreti attuativi che permettano di far procedere le regioni, in particolare non è stato ancora approvato il decreto attuativo del tariffario.

L’Emilia-Romagna procederà quando sarà ora a redigere bandi di gara europei con la collaborazione di gruppi di lavoro di professionisti del campo delle protesi acustiche, e consultando le associazioni sui criteri che proporranno. I bandi come previsto per legge dovranno richiedere sia la fornitura che l’assistenza territoriale.
La qualità è la parte più importante del punteggio che verrà assegnato, come è stato nei bandi pubblicati fino ad ora dalla Regione.

Sarebbe essenziale elaborare 2 bandi per le protesi acustiche: uno dedicato ai bambini e uno dedicato agli adulti, auspicando che le aziende partecipino con spirito di concorrenza e qualità eccelsi.

Sarà poi compito dei medici specialisti avere in carico un percorso con un’idonea protesi acustica.
Ricordiamo che i LEA nuovi prevedono protesi acustiche programmabili (analogiche adattabili), protesi digitali a 6 minimo canali, e impianti cocleari.

Ci sono però altri supporti, come tablet e smartphone extra LEA, essenziali per i sordi: sono dispositivi di uso comune, è vero, ma per i sordi sono ausili tecnico informatici per una autonomia reale.

Per tali dispositivi la Regione prevede (Legge Regionale 21 agosto 1997, n. 29) un supporto da parte dei Comuni con un contributo del 50% per i sordi riconosciuti con la 104 in situazione di gravità, e con un certo ISEE massimo.
Per questi dispositivi ricordiamo che è garantita l’IVA agevolata e la detrazione prevista come spesa sanitaria per persona con handicap.

L'incontro è quindi stato molto costruttivo: il prossimo imminente passaggio è confrontarsi su quali ausili e servizi assistenziali la regione interviene con le varie modalità di sostegno.
Il dialogo è importante: solo tramite il confronto diretto è possibile costruire strade più agevoli ed alla portata di tutti.

Non appena avremo ulteriori sviluppi al riguardo, rilasceremo nuovi comunicati pubblici.

Cordialmente

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna