Stampa
Categoria: Leggi, Normative e DGR (Scuola)
Visite: 3129

Nel giorno Mercoledì 31 Ottobre u.s., presso la sede del Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, si è tenuto il primo di un ciclo di incontri "in-formativi" sugli strumenti per l'integrazione scolastica dell'alunno sordo organizzato dall'Area USF Emilia-Romagna.

 

L'obiettivo dell'incontro era quello di discutere del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), grazie all'esperto Prof. Massimiliano Bucca, che in qualità di insegnante di sostegno, educatore ed assistente alla comunicazione, ha fornito ai presenti tutte le informazioni necessarie del suddetto documento in vista dell'imminente redazione che sarebbe prevista, per l'A.S 2018/2019, entro il 30 Novembre 2018.

Erano inoltre presenti il Presidente del CR ENS E-R, il consulente legale del CR ENS E-R, alcuni Dirigenti delle SP ENS della nostra regione, tutti i referenti provinciali dell'USF con, a loro fianco, le segretarie della propria SP ENS di appartenenza; ma più importante e numerosa è stata la presenza dei genitori, per noi tutti fondamentale.

Tale incontro si è reso necessario a causa della situazione critica in cui verte l'inclusione scolastica degli studenti sordi nelle scuola di tutta l'Emilia-Romagna.

 

Ciò che accomuna tutte le province sembra essere una mancata trasparenza nella redazione di quei documenti che condizionano la qualità della vita scolastica dei ragazzi. Dall'inconto è emerso infatti che spesso tali atti risultano incompleti; in alcuni casi le famiglie hanno dichiarato di essere state coinvolte solo in fase di firma del documento e non in tutto il processo di redazione come invece è previsto sia dalla Legge 104 che dalla Legge Regionale e seguenti Accordi di Programma stipulati con Enti Locali: in altri casi, nel PEI mancava l'indicazione delle ore di sostegno specializzato (ass.com., interprete scolastico, etc.) richieste al Comune e venivano indicate soltanto quelle assegnate.  

Il monitoraggio di queste procedure risulta essere molto difficile per le famiglie che spesso per ottenere tali documenti e chiedere modifica di eventuali scorrettezze si vedono rimpallare da Comuni, Scuole e Asl e si rivolgono quindi all'Area USF.

E' emerso, inoltre, che i consigli di classe non sono sufficientemente formati e/o preparati ad accogliere le esigenze dei loro alunni minando così l'effettiva inclusione scolastica e la partecipazione dei alunni sordi.

I genitori si ritrovano quotidianamente a lottare per rivendicare i loro diritti, riconosciuti dalle normative ma non rispettati nelle pratiche scolastiche. L'USF assieme al proprio avvocato e consulente legale, con l'intenzione di sostenere le famiglie, ha preso contatti con la Regione e con i Comuni al fine di denunciare i comportamenti scorretti di alcune scuole e allo scopo di promuovere buone pratiche.

Questo incontro si è visto molto soddisfacente e, come anticipato, è solo l'inizio dei tanti altri che verranno, soprattutto in previsione dell'approvazione del nuovo DLG 66/2017 che dovrebbe entrare in vigore dal 1° Gennaio 2019.

 

Il CR ENS E-R esprime compiacimento per la riuscita dell'organizzazione di questo importante incontro, per conto dell'Area USF, e gratitudine al Prof. Massimiliano Bucca, alla Dott.ssa Varricchio Veronica referente regionale USF ed a tutti i partecipanti, confermando l'impegno mantenuto e resta guardia per il proseguo delle finalità che l'area USF ha in programma per la tutela degli alunni Sordi nelle scuole pubbliche in Emilia-Romagna.

 

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

 

001 x sito web copy

L'intervento del Prof. Massimilano Bucca con una interprete della Lingua dei Segni Italiana.

 

002 x sito web

Una panoramica dei partecipanti nella sala gremita, allestita per l'incontro.