Domenica 29 Gennaio 2023 la comunità sorda bolognese e non si è riunita nel ricordo di Gino Avanzo, persona stimata e amata da tanti e che anche dopo la sua scompasa ha unito più di 80 persone arrivate da tutte italia a Bologna per ricordare lui, quello che ha fatto e quello che non è riuscito a portare a termine. È stata una giornata emozionante e piena di affetto.

 

"Nelle giornate del 2 e 3 giugno 1946 il popolo espresse due voti. Scelse la Repubblica e votò i componenti dell’Assemblea Costituente, coloro che avrebbero dovuto determinare i principi e i valori fondamentali della nostra identità civile. Per la prima volta nella loro storia le italiane e gli italiani scelsero il proprio futuro liberamente, senza violenze senza discriminazioni. Non era mai accaduto prima di quel momento.

Votò il 90% degli elettori. Un popolo affamato dalla guerra, in un’Italia semidistrutta, esprimeva speranza nel futuro e fiducia nelle proprie forze. Al radicamento di questa speranza e all’alimentazione di questa fiducia concorsero tutti i partiti, perché tutti, pur nella diversità delle storie, dei passati recenti e delle visioni, sapevano parlare di futuro, suscitare fiducia, animare la speranza.

Le democrazie non muoiono per omicidio, muoiono per suicidio. Muoiono quando perdono la propria ragion d’essere, quando smarriscono i propri fondamenti, quando annaspano invece di nuotare, quando per pavidità si consegnano dimenticando il coraggio di scegliere.

Il due giugno non festeggiamo una data: ricordiamo quel 90% di italiane e di italiani che seppero dare, in una stagione che era di libertà ma anche di povertà, di dolore e di lutti, una grande prova di fiducia, di speranza e di coraggio."

E' con questo messaggio che il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, desidera lanciare a tutta la comunità dei Sordi: in questo particolare e travagliato momento per la nostra storica Associazione che figura l'Ente Nazionale Sordi APS, unico Ente che rappresenta i Sordi italiani per Legge, si conceda la necessità di determinare un'azione collettiva che porti a scegliere consapevolmente, una decisione equa per le sorti delle proprie radici storiche e che si portino a fare della ragione, unica che sia, una dimostrazione di una rinnovata speranza senza più farsi condizionare sulle scelte, che devono essere democratiche, liberali e spartite.

Buona Festa a tutti gli italiani Sordi!

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

Vogliamo ricordare che oggi, con la legge n. 889 del 12 maggio 1942 l'ENS è stato riconosciuto quale Ente Morale di rappresentanza e tutela dei sordi italiani: una data che è molto sentita dall’ENS e dalle persone sorde che ne festeggiano il riconoscimento giuridico come Ente Morale.

Su tutto il territorio nazionale le Sezioni Provinciali e i Consigli Regionali ENS onorano questa storica data, che segna un passaggio fondamentale nella storia dell’Associazione, l'unica che rappresenta tutti i Sordi in Italia, sin dal lontano 1932 e riconosciuto, ufficialmente, il 12 maggio 1942.

L’ENS si rinnova ed evolve internamente, grazie al contributo di tutti i soci e Dirigenti, che con passione ne promuovono l’operato attraverso progetti, azioni, eventi, campagne di sensibilizzazione, con l'obiettivo di garantire una sempre maggiore qualità della vita a tutte le persone sorde ed incrementare sempre più la forza nell'accelerare il percorso della piena integrazione e piena accessibilità.

Si ringrazia della profusa collaborazione e massima condivisione di Dirigenti delle SP ENS Emilia-Romagna che hanno partecipato ciascuno al ricordo di questa importante ricorrenza con un breve, ma intenso, intervento con videolis: per motivi tecnici, non ci è stato possibile attivare i sottotitoli e ce ne scusiamo.

Il video è visionabile direttamente qui sotto incorporato oppure al canale ufficiale Youtube del CR ENS E-R selezionando il link qui a fianco riportato (https://youtu.be/EeZ55my9T9A):

Buona e lunga vita all'ENS, con il pieno spirito di innovazione ed unità!

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, in occasione della Giornata Mondiale dell'Udito, che ricade oggi 3 Marzo, desidera condividere pubblicamente qualche pensiero e riflessione di riguardo.

Noi Sordi, comunemente chiamati anche minorati e/o privi dell'udito, affrontiamo il tema con molta attenzione e delicatezza, se non con diverse difficoltà quotidiane (a seconda dei contesti e punti di vista), riteniamo doveroso esprimere la nostra riflessione sulla questione in essere.

Inizialmente scriviamo qui uno stralcio del rapporto mondiale sull'udito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che afferma "...quasi 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo, ovvero una su 4, avrà problemi di udito entro il 2050 e almeno 700 milioni di queste avranno bisogno di cure e riabilitazione.." e che secondo una recente indagini elaborate da studi sul settore, emerge che sono circa 7,5 milioni gli italiani che soffrono di ipoaucusia, corrispondenti al 12% della popolazione italiana (dato in aumento del 4,9% se consideriamo l’arco temporale che va dal 2012 al 2020) e che attraverso tali dati risulta possibile stimare che nel 2025 il numero di persone italiane che presenteranno disturbi e/o perdite uditive saranno circa 8 milioni e che potrebbero arrivare anche a 10 o 11 milioni entro il 2050: sono numeri che ci mettono seriamente in guardia e che dobbiamo affrontare il tema alla pari, con altre problematiche connesse allo status della disabilità.

Vi è una differenza tra l'UDIRE, il SENTIRE e l'ASCOLTARE, e proviamo ad illustare in modo semplice ed intuitivo:

- Udire si riferisce al "senso" dell’udito e ha lo stesso significato di percepire con le orecchie. Il termine udito è anche il participio passato del verbo udire, ma è un verbo poco usato nel parlato;

- Sentire invece fa riferimento all’azione di percepire non con le orecchie, ma anche con il naso, il tatto, o il corpo. Sentire è un verbo generico e si può usare descrivere sensazioni come caldo, freddo, odori, sentimenti, emozioni, e stati di animo o del corpo, o riferirsi al senso del tatto; un verbo che si usa spesso al posto di udire. Come nel sentire un rumore, dei passi lontani, ma anche sentire un odore, la morbidezza di una stoffa, una carezza, un brivido, il freddo, il caldo, un’emozione, un sentimento, o il profumo dei fiori. Chi sente potrebbe non capire e chi ascolta potrebbe percepire anche ciò che non è stato detto dall’interlocutore;

- Ascoltare significa prestare attenzione, pensare, e ragionare, ed è un processo attivo-cognitivo, basato sull’interesse e sulla concentrazione.

L’ascolto è la prima e più importante azione da imparare a migliorare per avere una capacità comunicativa e dei ottimi relazioni con il prossimo. Senza ascolto non ci può essere una comunicazione tra esseri umani. Più di una comunicazione: il parlato, il segnato e lo scritto. È facile sentire o udire ma è più difficile ascoltare perché l’abilità va coltivata con passione e nel tempo.

In poche parole, tutto quello che diciamo e impariamo nasce nel meccanismo di autocontrollo cervello-occhio-orecchio, e la nostra capacità di comunicare in una o più lingue si evolve a pari passo con la nostra capacità dal saper ascoltare e, nel proprio contesto fisico, poter sentire: bisogna coinvolgere la nostra mente per capire le nuove parole che vengono dette, quindi l’udito e le funzioni cognitive vengono coinvolti principalmente nell’azione di ascolto ed attivate solamente dopo di esso.

“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, dice un proverbio, in questo caso il sordo ode perfettamente, non è che sia affetto dalla sordità del non "ascoltare” oppure non “sentire” le parole non chi gli stia parlando, e in questi casi non solo è un’offesa per il parlante, ma significa che non comprende bene di ciò che è stato detto.

Vogliamo che la "spinosa" questione dell'ascoltare o meno, venga interpretata nel miglior modo e che sia alla portata di tutti? Il teologo Gialal Al-Din Rumi cita "C'è una voce che non usa parole. ASCOLTA".

Da sempre Noi "diamo ascolto" a tutti Voi: chiediamo solamente di poter ricambiarci a tutti noi quanti, in un modo e l'altro.

Grazie per aver dedicato alla lettura del rpesente articolo e...buona riflessione.

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

 

Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità, un’occasione per ricordare le condizioni di vita di milioni di persone e per ribadire la necessità di un impegno comune per garantire fondamentali diritti e combattere ogni forma di discriminazione e violenza.
Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, vuole unirsi alla celebrazione di questa data, con la ferma convinzione che la data del 3 dicembre sia segnata come un punto di riferimento e di ripartenza, nelle quali le riflessioni ed i confronti abbiano spazio per tutti e si possa contribuire al dialogo, senza distinzioni di classi sociali e dei colori del tessuto politico.

Giornate come il 3 dicembre non sono la bacchetta magica che trasforma in realtà quello che è il sogno di vivere in comunità e città a misura di persona, di ogni persona. Comunità e città per tutti. Ma Giornate come questa devono almeno contribuire a rialzare il livello di conoscenza e di attenzione e a ricordare che un impegno ancora più profondo deve essere profuso al fine di abbattere la cultura dell’indifferenzadella discriminazione che tutt’oggi esiste, sensibilizzando la cittadinanza alle tematiche della disabilità. Possano, anche, servire solo se portano al centro la dignità, l’autonomia, l’indipendenza, la libertà di scelta, la partecipazione attraverso l’inclusione sociale, il rispetto con la valorizzazione delle differenze e la disabilità come parte della diversità umana. Solo così ci danno l’opportunità di affermare ancora una volta, citando la Convenzione ONU, che la disabilità è un concetto dinamico e in evoluzione, il risultato dell’interazione tra minorazioni con barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la piena ed effettiva partecipazione nella società su base di parità con gli altri.

I dati degli anni successivi sondano specifici aspetti ma continuano a mostrare un Paese diviso in due ed una sorta di nascondimento della disabilità, non solo alle banche dati, ma anche alla quotidianità dei “normali”. Troppo spesso, infatti, i disabili sono ancora oggi costretti a vivere in condizioni di difficoltà di movimento, incomprensioni comunicative e d’isolamento sociale a causa di barriere comunicative/mentali/strutturali, di assenza di servizi ma anche per gli ancora diffusi pregiudizi.

Da sempre poniamo la persona Sorda al centro, con la sua vita e le opportunità che essa offre, senza privarla del diritto che essa può beneficiare: dare un valore al principio della libertà di scelta offrendole l'opportunità di "conoscere" il Suo vero mondo ed approfondire entrando in contatto con la Sua origine, cultura e tradizioni. In questo senso, attraverso le nostre nove sezioni locali, (per un totale di 106 provinciali di cui 3 autonome, 19 regionali e diverse rappresentanze intercomunali), operiamo perché l’inclusione sociale, l'integrazione personale nella Società e l’accessibilità alla comunicazione/informazione possano essere diritti fondamentali rispettati e pienamente vissuti da tutti. Le persone Sorde non vanno inserite in categorie e NON ci sono persone di serie A e di serie B!

“La discriminazione contro qualsiasi persona sulla base della disabilità costituisce una violazione della dignità e del valore della persona umana“, così recita il capoverso centrale della Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, sancito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006.

Alleghiamo, un breve videomessaggio (sottotitolato in italiano) del Segretario Generale dell'Onu, Dott.António Guterres, in occasione della Giornata Internazionale per le persone con disabilità:

Alle persone Sorde, privandole e/o escludendole dei suoi diritti, non le vengano concesse il beneficio della propria esistenza: mancanza di rispetto e di condivisione, rifiuto del proprio Status uditivo, accettazione di una scelta condizionata sono alcuni dei fattori che incidono pesantemente la loro dignità e sottovalutano il proprio valore, nonostante abbiano, per lo più, un potenziale da dimostrare in diversi contesti.

La sensibilizzazione dell’opinione pubblica favorirebbe l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità, Sordi inclusi, portandoci verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società per tutti (un nostro ambizioso traguardo che ci auspichiamo possa essere raggiunto a qualunque costo!): verrebbero meno, in tal modo, la disparità di genere, e si favorirebbe il potenziamento dei servizi socio/educativi e sanitari e, in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino.

Buona riflessione ed auguri di buona vita a tutti i Sordi e disabili!

"La disabilità è un'arte, un modo ingegnoso di vivere." (Neil Marcus)

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

Oggi, 2 giugno, è la Festa della Repubblica, cioè il riconoscimento della nostra forma di Stato, delle garanzie di libertà e di democrazia, dell’impianto che è riuscito da un contrastato referendum popolare.

In questo momento, con l’emergenza sanitaria in atto, non si può parlare in astratto, nè fare un discorso con fiumi di parole, sia perchè è necessaria che sia faccia una lunga riflessione profonda prima di attuare i fatti ed azioni che ciascuno di noi saremo tenuti a perseverare nel tempo che per ragioni di rispetto verso chi ci hanno lasciato, in migliaia, per l'effetto della pandemia.

Sia davvero sprecato questo tempo buio se non cercassimo, insieme a una nuova luce, di salute, di lavoro, di benessere, di cogliere le profonde disuguaglianze che caratterizzano il mondo a ogni latitudine. Non sappiamo ancora con certezza se il coronavirus ci cambierà, ma di sicuro possiamo dire che non è l’idea di cambiare tutto che ci porterà lontano, ma l’impegno che ciascuno di noi faccia di tutto per cambiare qualcosa. Da ora!

Politici illustri, luminari della Costituzione e studiosi della Legislazione italiana ribadiscono fortemente il concetto che la persona gode di diritti inviolabili e che lo Stato deve riconoscere in quanto lo precedono: i Sordi attendono ancora che vengano riconosciuti questi diritti. Da mesi, forse anni.

Non possono esserci cittadini di serie A e di serie B sulla base di diverse ideologie, solo garanzie di eguaglianza dei diritti sociali, da assicurare attraverso forme di perequazione economica, sociale e infrastrutturale, possono condurre ad attuare pienamente una politica in linea con le problematiche ed incentivare azioni mirate per trarre conclusioni concrete con risposte equilibrate.

Questa è la "Repubblica" di cui celebrare la nascita: quella della solidarietà e dei diritti, della tolleranza, della sicurezza e dell’Autonomia, non uno stanco rituale, ma l’essenza stessa del nostro essere italiani e...Sordi!

A pari dignità, dovere e diritto: solo tutti insieme potremo ripartire. DAVVERO.

Viva l’Italia, viva la Repubblica! Ma non dimenticateci di noi, portatori e portatrici di un handicap invisibile, quello della Sordità!

Fraterni saluti.

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

FESTA REPUBBLICA 2020

 

 

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, desidera condividere pubblicamente il vivo e sentito ricordo del 78° anniversario della costituzione della Legge istitutiva n. 889 del 12 maggio 1942, che ha sancito definitivamente la nascita dell'ENS, dopo un ante decennio di lotta per la conquista del proprio valore istituzionale della nostra storica ed unica Associazione Nazionale che rappresenta, per Legge, tutti i Sordi italiani.

Ricondividiamo il link dell'articolo pubblicato sul sito nazionale dell'ENS e chiediamo a tutti Voi, di poter unire alle ore 12.00 di oggi stesso, in un minuto di Silenzio per ricordare chi in questi giorni soffre a causa della pandemia ed a chi ha lasciato i propri cari.

https://www.ens.it/notizie/176-festivita/8418-12-maggio-2020-la-festa-dell-ens

Auspichiamo che arrivino presto i tempi migliori, semplicemente per poterVi riabbracciare tutti quanti e riprendere più freneticamente i nostri instancabili impegni quotidiani a garantirVi servizi per la Vostra tutela ed assistenza.

Un saluto fraterno a tutti.

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

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Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna è lieto di informare che per l'anno 2020, vuole ricordare la Giornata Internazionale della Donna con un evento insolito, ideato e promosso dallo stesso, il quale ha affidato alla SP ENS di Forlì-Cesena (si ringrazia pubblicamente la disponibilità dimostrata) la gestione per la realizzazione di questa ricorrenza.

Si posta qui (https://youtu.be/LqIEPhZpNeo) e sotto il videocomunicato in LIS (e sottotitolato) del programma definitivo ed alleghiamo a piè dell'articolo, la circolare del CR ENS E-R, le locandine ed il modulo di prenotazione/privacy.

Confidiamo in una folta partecipazione Vostra per questa celebrazione e salutiamo cordialmente.

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

Prot 024 2020 2°Festa della Donna ER 08 marzo 2020.pdf

Locandine 2°Festa della Donna ER 08 marzo 2020.pdf

Modulo iscrizione e Privacy 2°Festa della Donna ER 08 marzo 2020.pdf

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, desidera concludere con un bellissimo video, elaborato gentilmente dall'Area Multimedia della Sede Centrale ENS e rifinito con uno straordinario montaggio dal filmmaker Sig. Antonio Bottari, a cui vanno i nostri sinceri ringraziamenti e complimenti per l'ottima realizzazione dello stesso.

Ecco il link in cui visionarlo direttamente sul canale Yuotube ufficiale dell'Area Multimedia ENS Sede Centrale: https://www.youtube.com/watch?v=A8TUBjp1gFE.

Ci è davvero rimasto impresso nella nostra mente ed occhi, tutto ciò che abbiamo visto, passato e ci siamo rincuorati dalla massiccia presenza di tutti coloro che hanno messo piede ed anima per festeggiare questa GMS , edizione 2019, per la primissima volta nella storia dell'Emilia-Romagna, preparata ed organizzata con determinazione, passione, unità e volontà.

Arrivederci all'edizione 2020, ovunque sarà!

Abbracci fraterni a tutti!

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, è orgoglioso di comunicarvi che l'organizzazione della GMS 2019 a Bologna, ha riscosso un successo straordinario e le nostre aspettative si sono protratte più in là rispetto a quanto ci eravamo prefissati.

In primis, ci teniamo a ringraziare SENTITAMENTE tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell'evento, ed a tutti coloro che hanno partecipato e aderito ad esso.

Le persone che fanno parte dell'ENS, dai consiglieri agli amici, dalle interpreti LIS ai collaboratori ed simpatizzanti, sono tutti VOLONTARI, che rinunciano a parte del loro tempo libero, alle loro energie e non solo, per dedicarlo a questa Associazione col fine di promuovere le numerose attività all’interno del territorio competente in cui opera DA SEMPRE.

Il più bel ringraziamento e complimento che si possa fare a questi volontari è la partecipazione all'evento di sabato 28 settembre u.s. ed articolato in 2 fasi: quello mattutino con un Convegno interessante presso la Sala Guido Fanti della Regione Emilia-Romagna, al quale è stato iniziato con i saluti di apertura e degli onori di casa dati dal Presidente Regionale ENS E-R, Geom. Giuseppe Varricchio, con una relazione intensa e costruttiva del Presidente Nazionale ENS, Giuseppe Petrucci, messo in risalto dalla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Avv. Giuseppe Conte che ha portato i suoi saluti con un intervento efficiente, rappresentativo e di quello della Regione Emilia-Romagna, Dott. Stefano Bonaccini, e quello pomeridiano con il corteo partito dalla Sede della SP ENS di Bologna (Via di Corticella) ed arrivato in Piazza Minghetti, il ci ha accolto e comodato un palco allestito per diversi interventi di altrettante autorità ed un susseguirsi di intrattenimenti, ha visto un’adesione incredibile con una presenza garantita di un migliaio di persone.

Questo è stato motivo di orgoglio e ripagamento degli sforzi fatti, in questi mesi, dal CR ENS E-R, il quale ci tiene a riconoscere l'impegno profuso dei propri Dirigenti delle SP ENS E-R, dei referenti (regionale e provinciale) e dei Collaboratori, di tutti coloro che si sono adoperati (sia mentalmente che materialmente) per l'ottima riuscita dell'evento, le forze dell’ordine, che hanno mantenuto l’ordine pubblico, ed infine ma non per questo meno importante, l’Amministrazione Comunale, unitamente alla Questura e Prefettura di Bologna, che hanno permesso la realizzazione dell’evento e ha dato pieno supporto al CR ENS E-R. 

Abbiamo ricevuto dei complimenti da tantissime persone, che però allo stesso tempo, però, ci teniamo a ringraziare anche coloro i quali hanno sollevato delle critiche, perchè è anche grazie a loro che cerchiamo di migliorarci, cercando di realizzare eventi di questo genere che siano in grado di soddisfare più persone possibili.

In conclusione, ci teniamo anche a chiedere scusa a tutti coloro ai quali si è verificato qualche disguido/disagio tecnico e/o organizzativo, garantendo alla futura occasione simile, il non ripetersi più.

Assicuratevi che entrino nei Vostri OCCHI, nella Vostra MENTE e nel Vostro CUORE un semplice e sincero nostro GRAZIE e di questa memorabile giornata!

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna