ll 27 marzo 2019 a Bologna Veronica Varricchio ha completato il suo percorso universitario in Scienze della Formazione conquistando così il titolo di dottoressa in pedagogia con la votazione di 110 e lode.
Non bisogna meravigliarsi che un sordo possa raggiungere questi livelli: è possibile se si riceve, tra le altre cose, una buona educazione scolastica.
L'ENS - Ente Nazionale Sordi - del Consiglio Regionale Emilia Romagna vuole diffondere la notizia come stimolo per altri sordi ad intraprendere percorsi di studio soddisfacenti.
La tesi magistrale di Veronica era incentrata sui servizi educativi 0-6 anni dei bambini sordi in Emilia Romagna: dopo un'analisi su ciò che è teorizzato e sarebbe previsto e su ciò che effettivamente viene offerto in modo molto eterogeneo in Emilia Romagna, Veronica propone teorizza che è possibile apportare un notevole miglioramento con l'informazione e la formazione. Da parte di istituzioni e famiglie nel conoscere procedure, bisogni, e buone prassi; da parte degli operatori tutti nella acquisire una formazione professionale che offra strumenti validi.
Le riflessioni sono scaturite dalla sua esperienza personale, dagli studi e dal lavoro che sta svolgendo per l USF (comitato Università Scuola Famiglia) del CR ENS in Emilia Romagna.
La famiglia intera ha espresso forti emozioni legate a questo suo risultato: il figlio Federico di 3 anni che corre ad abbracciare la mamma commossa, il convivente emozionato, il padre e la madre sollevati poiché hanno visto realizzarsi positivamente i sacrifici di un'intero percorso scolastico, e la zia, unica udente in famiglia, visibilmente orgogliosa.
La commissione di laurea ha anche chiesto a Veronica di esplicitare l'aspetto del Lavoro evidenziato nella tesi: anche i sordi con i titoli giusti possono ricoprire ruoli importanti come quelli del pedagogista all'interno delle istituzioni. L'accoglienza della diversità dovrebbe esserci non solo a scuola ma anche nel mondo del lavoro, luogo in cui capita spesso l'emarginazione delle persone sorde a causa di pregiudizi anche inconsapevoli.
La dott.ssa Veronica, grazie all'intelligenza e agli stimoli dei genitori, sordi anch'essi, ha sempre frequentato le scuole statali di Modena, e ha avuto garantito un buon servizio riabilitativo logopedico permettendole quindi di imparare l'italiano, parlare e fare una buona lettura labiale: la logopedia in particolare quella prima dell'avvento degli impianti cocleari riusciva a far trovare al bambino la strada giusta per pronunciare le parole e le frasi e attivare una buona lettura labiale.
Oggi invece spesso si constata che i logopedisti riescono a lavorare se il bambino sente, quindi l'attività è spostata più sulla stimolazione uditiva.
L'ENS crede che, sempre rispettando le scelte degli ausili da attivare, sia importante che i bambini sordi siano bilingui: LIS, come prima lingua, ma anche l'italiano, oltre che scritto, anche orale con lettura labiale e vocalizzazione.
L'integrazione tra i vari sistemi linguistici porta le persone sorde alla massima e, completa, autonomia.
Per Veronica il percorso di studi è stato faticoso, in particolare la relazione con i propri compagni soprattutto nel periodo adolescenziale, quando Veronica pretendeva di frequentare altri coetanei sordi o classi in cui c'erano altri sordi. Ha però continuato con gli studi di ragioneria a Modena, quando pian piano ha scoperto la sua predisposizione e passione per gli argomenti legati all'educazione dei bambini. E così si è iscritta all'università di Bologna al corso di scienze dell'educazione.
Il suo sogno è continuare sulla strada degli studi svolti, con la complicità del suo carattere tenace, la porterà sicuramente verso tale percorso: auguriamo quindi a questa signora e mamma modenese di poter contribuire, come cittadina esperta, alla qualità delle scuole modenesi e non solo.
 
Non molto tempo fa, dicembre 2018, un altro sordo, che possiamo definire modenese nonostante i suoi viaggi per cogliere le opportunità formative, è diventato dottore ricercatore in linguistica presso l'Università di Parigi. Anche Mirko, figlio di genitori sordi, ha raggiunto traguardi meritati: auguriamo anche a lui di continuare ad avere soddisfazioni nella propria vita lavorativa, superando così pregiudizi che solitamente i sordi subiscono.
 
I Dirigenti del CR ENS Emilia-Romagna esprimono le più vive e sentite congratulazioni alla Dott.ssa Veronica Varricchio: siano queste di buon auspicio per una brillante e lunga carriera.
 
Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna
 
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La Dott.ssa Veronica Varricchio, neolaureata in Scienze della Formazione, in una foto che la ritrae con la tradizionale corona di alloro.