Con grande gioia e orgoglio, la comunità sorda della nostra amata Emilia Romagna accoglie la notizia dell’onorificenza conferita oggi in Prefettura, che ha insignito sei nuovi “Cavalieri al Merito della Repubblica” — tra questi c’è il nostro Presidente regionale, geom. Giuseppe Varricchio, per il suo impegno instancabile e generoso a favore delle persone sorde e con disabilità uditiva. 

 Questo riconoscimento non è solo un titolo: è l’espressione di quanto la sua volontà di mettere competenze e tempo a servizio della nostra comunità. Il suo lavoro — quotidiano, concreto, silenzioso talvolta — ha fatto la differenza per tante famiglie, persone, bambini. 

Questa la motivazione letta durante l'onorificenza:

"Dopo una carriera sportiva da calciatore, ha iniziato a supportare l'associazione che tutela dei diritti delle persone sorde. Dal 2012 è presidente regionale di ENS - Ente Nazionale Sordi, associazione storica e riconosciuta con legge - dell'Emilia Romagna. Durante il suo mandato ha contribuito in maniera decisiva alla stesura del testo della legge numero 9 del 2 luglio 2019 che dispone le misure per riduzione le barriere all'inclusione delle persone sorde. Numerose sono state le iniziative promosse in questi anni e diverse le manifestazioni organizzate sempre da ENS e dalle persone sorde stesse. È anche Direttore Tecnico del settore calcio della Federazione Sportiva Sordi Italiana, FSSI."

Un impegno concreto per l’inclusione e l’accessibilità

Fin dal suo insediamento alla guida dell’ENS Emilia-Romagna, dopo l'esperienza in ENS Sezione di Modena, Giuseppe Varricchio ha portato avanti una visione chiara: garantire a ogni persona sorda pari diritti di cittadinanza, accesso ai servizi, dignità e partecipazione attiva nella società. 

Grazie a lui — e al lavoro del Consiglio Regionale ENS — è stata approvata e resa operativa la legge regionale del 2019 (Legge Regionale 9/2019), che prevede una serie di misure concrete per l’inclusione sociale delle persone sordocieche, sorde o con disabilità uditiva.  

Tra i risultati finora raggiunti: l’attivazione di servizi di interpretariato LIS/ITA nelle strutture sanitarie, e per la comunicazione in situazioni dove le perdite sorde vogliono autodeterminarsi, la disponibilità di Sportelli di Segretariato sociale, e iniziative di sensibilizzazione, informazione e supporto — strumenti fondamentali che migliorano la qualità della vita delle persone e delle famiglie.

Perché la sua onorificenza è una vittoria di tutta la comunità

 A nome di tutti noi — adulti, giovani, famiglie, persone sorde — vogliamo esprimere gratitudine. Questo riconoscimento è un segno di speranza: dimostra che l’impegno civile, l’ascolto, la costanza, possono essere visti e valorizzati.

 Significa che i nostri diritti non sono parole su carta, ma progetti reali, servizi concreti, opportunità vere. È un incoraggiamento a continuare a lottare insieme per un’inclusione piena, per l’accessibilità e per la dignità.

 È anche un invito a ciascuno di noi: seguire l’esempio, collaborare, partecipare — perché il cambiamento non è solo nelle leggi, ma nel sostegno di ogni giorno, nella comunità che si riconosce e si unisce.

Un grazie sentito — e un impegno per il futuro

Caro Presidente Varricchio, caro “Cavaliere della nostra comunità”: grazie. Grazie per il tempo, le energie, la sensibilità, la dedizione.

Noi siamo orgogliosi di te, di quanto hai fatto, e di quello che ancora potremo costruire insieme. Questo riconoscimento è anche nostro: un riconoscimento a tutte le famiglie sorde, a tutti quelli che ogni giorno cercano pari opportunità.

Continuiamo insieme, con speranza e fiducia: per noi, per i nostri giovani, per un futuro di vera inclusione.

Grazie di cuore

Videocomunicazione in LIS



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