Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna, desidera rinnovare il vivo e sentito ricordo della giornata di ieri, 19 maggio 2021 e contrassegnata come una data storica, che ha visto concretizzarsi il lunghissimo impegno di moltissime persone Sorde, Pioneri e Dirigenti ENS, autorità politiche e parlamentari, che hanno dato il proprio sostanziale contributo con il loro proficuo ed incessante lavoro battagliero, per far sì che lo Stato italiano ci abbia riconosciuto la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e che si prendano iniziative/proposte per renderla attuata ovunque ed in tutti i campi nella vita quotidiana delle persone Sorde, segnanti e non, confermando la volontà unanime nell'instaurare una comunicazione più efficace, nel pieno rispetto della scelta di socievolezza ed automia personale.

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Non sorvoliamo che, però, questo importante riconoscimento comporterà una serie di prassi che si dovranno eseguire nei prossimi 90 giorni (a partire dalla data di ieri), per far sì che vengano presentati progetti finalizzati all'utilizzo della Lingua dei Segni Italiana: questo significherà che si dovrà dare il massimo impegno condiviso, naturalmente l'ENS in primis, con esperti e veterani Sordi del settore, per poter dare risposte politiche concrete al Parlamento Italiano che si è espresso favorevole all'approvazione bipartisan.    

E' la volta buona che si possa, finalmente, dire di inziare un percorso in discesa sull'accessibilità alla comunicazione a tutte le persone affette da deficit uditivo (di ogni natura ed entità), anche se sono stati messi dei paletti significativi per attribuire quel senso di esistenza della LIS: ci sarà ancora parecchio da fare e percorrere, ma abbiamo ora la certezza di non essere più il fanalino d'Europa sul mancato riconoscimento della LIS, nonostante nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è sancito chiaramente il principio e validità dell'art. 21 comma e), l'Italia abbia firmato tale Convenzione nel 2007 e ratificato dal Parlamento Italiano nel 2009, mentre a livello europeo l'importanza della lingua dei segni è stata riconosciuta tramite le risoluzioni del Parlamento europeo del 17 giugno 1988 e del 23 novembre 2016.

Ricondiviamo qui sotto l'articolo reso pubblico dalla Sede Centrale ENS, inerente sullo stesso tema trattato:

https://www.ens.it/notizie/148-primo-piano/9551-l-italia-riconosce-la-lis-una-vittoria-di-tutta-la-comunita-sorda

Altresì, incolliamo qui il link che racconta l'intervista data al Presidente Nazionale ENS, Sig. Giuseppe Petrucci

https://www.ens.it/notizie/148-primo-piano/9550-l-italia-riconosce-la-lis-l-intervista-al-presidente-ens-petrucci

Sentiamo il pieno dovere di ringraziare pubblicamente TUTTE le persone che si sono date anima e corpo, attraverso confronti serrati e dialoghi infiniti: dall'Ente Nazionale Sordi alle Associazioni di Categoria, dagli esperti ai veterani Sordi che ricercano e studiano la LIS, dalle autorità politiche per la dimostrazione di sensibilità e comprensione ai parlamentari che hanno dato loro parola intervenendo in persona nella propria sede.

Che sia l'inizio di una lunga serie di validi successi: Ad maiora!

Il Consiglio Regionale ENS Emilia-Romagna