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Questo video ha lo scopo di portarvi a conoscenza di aspetti notarili nel caso in cui una persona sorda dovesse stipulare atti con la nomina dell'interprete.
Da Luglio 2023 vi è stata una modifica/semplificazione della legge notarile grazie alla cosiddetta Legge Cartabia.
Prima di questa modifica per la persona che non sa leggere e scrivere o la persona sorda (la vecchia legge notarile parlava di persona "sordomuta") per procedere alla nomina di un interprete da parte del notaio era necessario, sulla base della residenza della persona, presentare istanza di nomina al Tribunale competente. Prima questa istanza era redatta dal notaio, presentata in Tribunale e ritirata quando era pronto il provvedimento e così procedere con l'atto notarile: tale servizio era economicamente a carico della persona sorda. Oppure tale procedura di presentazione istanza e ritiro del provvedimento poteva essere svolto dalla stessa persona sorda consegnando poi il documento al notaio nel momento della redazione dell’atto.
Rispetto a prima, ora invece proprio dalla legge di modifica del 2023, non è più obbligatorio rivolgersi solo al Tribunale. La nomina dell'interprete può essere fatta direttamente dal notaio. La legge specifica chiaramente che per la persona sorda che sappia o meno leggere e scrivere, la nomina dell'interprete può essere fatta dal notaio.
Quindi la persona sorda potrà rivolgersi direttamente al notaio chiedendo che lui effettui la nomina di un'interprete prima dell'atto o al momento della stipula dell’atto. Rispetto a questo, vi consigliamo di procedere con anticipo: al contatto con il notaio, meglio informarlo della necessità di avere l'interprete dando il nominativo dell'interprete in modo che il notaio possa procedere senza intoppi. Questo perché abbiamo constatato che non tutti i notai conoscono bene la procedura di nomina. Quindi muoversi in anticipo avvantaggia la procedura, avendo trovato l'interprete e nominata, e si arriva al giorno dell'atto notarile senza problemi di sorta.
Chiaramente l'interprete deve essere qualificato e riconosciuta la preparazione, e deve "saper comunicare" con la persona sorda (come dice la legge notarile).
Parenti, amici, conoscenti non dovrebbero essere ammessi a svolgere tale ruolo.
Voi sordi potete scegliere l’interprete dalle varie liste.
Vi ricordiamo che in Emilia Romagna ci sono fondi relativi al servizio interpretariato, servizio concesso e pagato tramite l’ENS regionale. Tale contributo ha un limite di tempo di 3 ore. Quindi ad esempio se si dovesse andare dal notaio per 2 atti, compravendita e mutuo, il contributo è per massimo 3 ore di servizio pagato da ENS.
Per qualsiasi dubbio o necessità di chiarimenti l’ENS (in Emilia Romagna) è sempre a vostra disposizione.
Per il dettaglio dei riferimenti legislativi qui in allegato ci sono i riferimenti a disposizione per vostra lettura.