Il 4 novembre 2023 si è tenuto, presso la Sezione ENS Bologna, un corso di formazione interno, per

collaboratori e dirigenti del Consiglio Regionale ENS Emilia Romagna.

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Negli ultimi anni i progetti messi in campo dal Consiglio Regionale sono sempre più numerosi e volti a
rendere un prodotto di qualità migliorando l’Accessibilità per le persone sorde nella nostra Regione.
La giornata, al mattino, ha previsto la relazione in modalità workshop del dott. Carlo di Biase.
Partendo dalla consapevolezza di quanto, in questo momento storico, è la stessa azienda turistica e
museale a richiedere progetti legati alla Lingua dei Segni, nati con l’obiettivo di dare servizi alle persone
sorde, ci si scontra con un limite relativo alla qualità linguistica. Così come una guida udente deve essere
competente, da un punto di vista linguistico, la stessa pretesa deve essere avanzata anche per i video-
video guida in LIS. Queste non devono essere approssimative e per questo, dietro ogni prodotto, vi è
un lavoro linguistico meticoloso.
Per es. la parola “Medioevo” in LIS non può essere tradotta letteralmente come “età di mezzo”, ma la
comunità ha un segno specifico che indica “Medioevo” e a seconda del contesto, che sia legato
all’architettura o all’arte, bisogna che vanga scelto il segno più adatto. La scelta di un segno piuttosto
che un altro è sintomo di raffinatezza e cura stilistica, da ricercare se si vuole avere un prodotto di
qualità.
Dopo una parte di lezione puramente teorica, i nostri “studenti”, si sono cimentati con un laboratorio
che prevedeva la descrizione di opere d’arte come se ognuno di loro fosse una guida turistica.
 
Nel pomeriggio, Anna Maria Salzano e Amir Zuccalà, dalla Sede Centrale, hanno fornito indicazioni su
cosa è un progetto, quali le domande e gli obiettivi da porsi affinchè sia un progetto risulti appetibile e
possa esser preso in considerazione da una pubblica amministrazione, per es.
Cosa si pensa quando parla di progetti si accessibilità in ambito culturale/museale? Il primo pensiero,
nell’immaginario collettivo, è quello della video guida LIS. Questa, però, è solo la punta dell’iceberg, è il
prodotto finito. Dietro c’è tanto lavoro.
Chi è il fruitore della Video guida? E’ la persona sorda, segnante e non, e la persona udente. Per questo
abbiamo il narratore LIS, i sottotitoli, lo speaker e la musica. E ancora: dietro c’è tanto altro .
Un lavoro di professionisti, un lavoro di equipe dietro il video. Professionisti altamente competenti in
LIS, professionisti altamente competenti in lingua italiana per un lavoro volto alla cura dello stile
linguistico e del suo registro. Professionisti altamente competenti nella registrazione video e nel
montaggio.
Questo aspetto, di montaggio e sottotitolazione è stato curato dalla relatrice Antonella Iasso.
Il taglio del suo intervento è stato pratico. Con esempi video alla mano, ha dato la possibilità ai nostri
tecnici di esercitarsi correggendo, migliorando la qualità del prodotto.
Una giornata impegnativa e soddisfacente che ha dato tanti spunti di riflessione.
L’accessibilità, in ambito museale e culturale, non è solo creare video guida ma anche, e soprattutto,
saper accogliere e sapersi rivolgere a una persona sorda, comprendendo che l’accessibilità non è solo
didattica ma anche divertimento.